Questa mostra nasce dall’incontro tra un’idea progettuale di sensibilizzazione sociale e l’opera artistica di Rosetta Berardi.
Non è un caso. Rosetta ha sempre operato in stretta connessione con la realtà, interrogandosi sulla vita, osservando il mondo e le sue conflittualità e riproponendo, con forme semplici e pulite, quasi minimali, il suo punto di vista.
Un punto di vista delicato, acuto, sensibile alle vicissitudini umane, soprattutto femminili, colmo di partecipazione e di compassione. Talvolta doloroso e malinconico, ma sempre consapevole e costruttivo.
La sua presa di coscienza diventa denuncia, non ci lascia indifferenti e ci chiama in causa come astanti di un percorso di consapevolezza condivisa.
Nello stesso tempo le sue opere ci mostrano sommessamente la strada verso un nuovo equilibrio.
Così, attraverso la denuncia, la consapevolezza condivisa diventa ottimistica opportunità di “rinascita”.